[S-fotografie] Cineteca di Bologna Archivio Fotografico
Angela.Tromellini a comune.bologna.it
Angela.Tromellini a comune.bologna.it
Ven 4 Mar 2005 09:29:56 CET
Bologna, 24 febbraio 2005
ANTONIO MASOTTI, FOTOGRAFO
Bologna, Sala espostiva della Cineteca ? via Riva di Reno 72
Dal 19 marzo al 31 maggio 2005
Inaugurazione sabato 19 marzo, ore 17
Preview per la stampa giovedì 17 marzo, ore 12
Sarà inaugurata sabato 19 marzo, alle ore 17, nella Sala
espostiva della Cineteca di Bologna (via Riva di Reno 72) la
grande personale Antonio Masotti fotografo, dedicata all'artista
bolognese scomparso a novembre 2003, curata da Angela Tromellini
e Marinella Pigozzi.
Preview per la stampa giovedì 17 marzo, ore 12, Sala espositiva
della Cineteca.
Attraverso 146 fotografie, per lo più in mostra per la prima
volta, sarà restituita una esauriente panoramica del mondo che
Masotti ha saputo cogliere in modo discreto ma deciso: dunque non
solo le donne - che ha immortalato nel suo primo fotolibro
esaltato dalla critica, Le bolognesi, pregevole pubblicazione del
1963 con scritti di Riccardo Bacchelli e Massimo Dursi- ma anche
fotografie di artisti, performance, angoli di città (Bologna e
Ferrara), volti di ragazze e bambini.
Antonio Masotti fotografo è una esposizione promossa dalla
Cineteca di Bologna che, con la preziosa collaborazione
dell'assessorato alla cultura e all'Università del Comune di
Bologna, dell'Università di Bologna-Unibocultura e di Ina
Assitalia- intende omaggiare Antonio Masotti, tra i suoi più
preziosi collaboratori, ufficializzando anche presso il grande
pubblico ciò che 'nell'ambiente' artistico è risaputo da tempo:
dietro alla persona discreta e umile nel carattere quale è stato
Masotti, vi era un autentico 'autore' - come ha scritto Italo
Zannier- , un fotografo di straordinario rilievo, non soltanto
nel panorama bolognese e non soltanto per Le bolognesi ma per
innumerevoli racconti sulla città, sul paesaggio emiliano e sugli
artisti, pittori e scultori, dei quali più volte ha esaltato
l'opera in fotografia.
E Bologna, la sua città (anche se Antonio Masotti era nato nel
1918 in un Comune dell'hinterland, Calderara di Reno) accoglierà
questo omaggio in vari luoghi: oltre alla personale in Cineteca,
foto di Masotti saranno esposte all'Emporio della Cultura (Piazza
Maggiore 1), nel fotolaboratorio Elios (via Testoni 10) e nel
reparto di Semeiotica Medica dell'ospedale Malpighi (con ingresso
riservato ai soli degenti ed ai loro visitatori).
Come anticipazione della personale che la Cineteca del Comune di
Bologna gli dedicherà per circa tre mesi, in dicembre
l'istituzione bolognese ha pubblicato un documentatissimo
Cineteca speciale dedicato al fotografo Antonio Masotti.
Antonio Masotti, 'quello' delle bolognesi e quello che immortala
la performance di Fabio Mauri Intellettuale, con il corpo in
ombra di Pasolini su cui viene proiettato il suo Vangelo secondo
Matteo -due mostre che la Cineteca ha allestito negli anni scorsi
con la preziosissima collaborazione dello stesso Masotti- e
quello di tantissimi altri scatti che la personale del 2005
proporrà al pubblico.
Cineteca speciale? il quaderno di studi che esce quattro volte
l'anno come approfondimento di alcuni temi riguardanti l'attività
della Cineteca, curato dall'ufficio Edizioni editoriali della
Cineteca- dedicato ad Antonio Masotti, fotografo è ricco di
contributi di amici e critici, nonché di molte fotografie dello
stesso Masotti. I contributi critici sono di Gian Luca Farinelli,
Marinella Pigozzi e Angela Tromellini, Renato Barilli, Andrea
Emiliani, Franco Basile, Marilena Pasquali, Alberta Gnugnoli,
Lanfranco Colombo, Glauco Gresleri e Roberto Roda.
Molto ricca anche la parte delle 'testimonianze': quelle di Italo
Zannier, Milena Gabanelli (Lui ti insegnava a 'vedere' il
movimento in un soggetto fisso. E per movimento intendeva una
rotondità nella composizione dell'inquadratura), Paola
Pallottino, Stefano Pompei, Nino Migliori, Giuliano Giuliani,
Matteo Zauli, Margherita Cecchini e di Stefano Masotti, figlio di
Antonio.
Cineteca speciale Antonio Masotti, fotografo sarà in vendita
durante la mostra al prezzo di 5 Euro.
Antonio Masotti, fotografo
Sala espositiva della Cineteca di Bologna, via Riva di Reno 72
Dal 19 marzo al 31 maggio 2005
Inaugurazione sabato 19 marzo, ore 17
Preview per la stampa giovedì 17 marzo, ore 12
Aperta tutti i giorni, con ingresso gratuito: dal lunedì al
venerdì: ore 9-17
Sabato e domenica: ore 11-18
Info: Cineteca di Bologna, tel. 051 2194826
www.cinetecadibologna.it
Info: Ufficio Stampa
Patrizia Minghetti
Tel. 051 2194831
e-mail cinetecaufficiostampa a comune.bologna.it
Biografia
Antonio Masotti è nato a Calderara di Reno (Bologna) nel 1918.
Nel 1937 consegue a Bologna il diploma di geometra. Negli anni
1942-1945 si arruola nella Marina Militare come telegrafista.
Catturato dall'esercito inglese, è prigioniero in India e
successivamente trasferito in Inghilterra sino alla fine della
seconda guerra mondiale. Dal 1947 al 1970 è assunto come
impiegato civile presso il IV Corpo d'Armata dell'esercito
italiano.
A partire dal 1970, e fino all'ultimo giorno della sua vita,
Masotti si dedica completamente alla fotografia. È fotografo
della Galleria d'Arte Moderna di Bologna; assistente del
fotografo Paolo Monti e, dal 1974, del professor Italo Zannier
presso il DAMS; collaboratore del Dipartimento di Arti Visive.
Lavora per la Galleria d'Arte Marescalchi; è responsabile del
laboratorio Giocare con l'Arte, presso il Museo Internazionale
delle Ceramiche a Faenza.
Masotti ci ha raccontato di aver iniziato a fotografare fin da
ragazzo con una macchina 4,5 x 6, sul tipo della Kodak Baby
Brownie o dell'italiana Filma; nel dopoguerra frequenta il
Circolo Fotografico Bolognese dove si discute di fotografia, ci
si confronta con altri e si scelgono le fotografie da inviare
alle Esposizioni. Partecipa ai 'Salon': a Padova nel 1956; a
Padova, Bordeaux e Torino l'anno successivo; a Praga, Bergamo e
Milano nel 1958, in un crescendo di successi. In quegli anni
realizza fotografie prevalentemente con una Rollei biottica 6x6,
poi lavora in 35 mm con una Leica e una Canon.
Nel 1960 tiene la prima personale a Torino sotto l'egida della
Società Fotografica Subalpina, l'anno successivo sarà il Circolo
Fotografico Milanese a ospitare una nuova personale.
Nel frattempo pubblica i primi libri fotografici: Ritorno sotto i
portici, con testo di Riccardo Bacchelli (1959), Santa Maria di
Campagna (il Pordenone), con testo di Giuseppe Fiocco (1960), Le
torri di Bologna, con testo di Riccardo Biasion (1961).
Ma è con Le bolognesi(1963), con racconti di Riccardo Bacchelli e
l'introduzione di Massimo Dursi, che Masotti si impone
all'attenzione del pubblico e della critica. Giuseppe Turroni lo
definisce il "miglior libro fotografico visto da parecchi anni a
questa parte, anzi dal dopoguerra ai nostri giorni?".
L'entusiasmo di Turroni non rimane isolato, tanto che il volume
avrà numerose recensioni e diverse ristampe.
L'esperienza fotografica di Masotti si è arricchita di sempre
nuove suggestioni, come testimoniano le numerose mostre e i libri
realizzati nel corso di una lunga carriera, anche dopo essere
passato al professionismo nei primi anni Settanta, continuando ad
operare nei campi che più gli sono congeniali: dal teatro al
cinema, dall'ambiente letterario a quello dell'arte. Famosi sono
i ritratti d'autore. Basti ricordare le celebri fotografie di
Giorgio Morandi e Cesare Zavattini, senza dimenticare i
bellissimi ritratti di Carlo Mattioli. Fra le numerose esperienze
del fotografo vanno ricordati i lavori su Ferrara, realizzati al
fianco di Paolo Monti, e le immagini sull'attività dell'Istituto
d'Arte.
Antonio Masotti si è interessato alla fotografia d'ambiente, al
ritratto, alle foto di teatro, di architettura e alla foto nel
campo dell'arte (bellissime le immagini del volume dedicato a
Carlo Zauli). Nel corso di una lunga attività amatoriale e
professionale ha pubblicato su numerosi e prestigiosi periodici
fra i quali ricordiamo: "Ferrania", "Il Progresso Fotografico",
"Fotografia", "Popular Photography", "Photo Magazin", "La Nuova
Fotografia Italiana", "Pirelli", "Domus", "Casabella", "Le Vie
d'Italia", "Chiesa e Quartiere", "Cement", "Vitrum", "Selecart",
"Architettura-Cronache e Storia", "Ara", "Aquarium", "Industria
Italiana del Cemento", "Inarcos", "Vogue", "Poto-Maxima",
"Camera", "Il Dramma", "Sipario".
(a cura di Roberto Spocci e Angela Tromellini)
Maggiori informazioni sulla lista
S-fotografie